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Posted by on Mar 30, 2015 in Motori | 0 comments

La MotoGP apre le danze col botto!

La MotoGP apre le danze col botto!

Ieri è stata una giornata storica per il Motomondiale e in particolare per l’Italia: tre tricolori sul podio non si vedevano dal Gran Premio del Giappone del lontano 2006!

La MotoGP parte dal circuito di Losail in Qatar con una gara che entra di diritto negli annali e di cui pensiamo sarà difficile dimenticarsene. Dopo le qualifiche lo schieramento di partenza presentava Dovizioso sulla Ducati in pole braccato a qualche decimo di distanza dalle due Honda; seguivano Iannone, Hernandez, Lorenzo, Smith e Rossi piazzatosi ottavo, quindi tutti gli altri. Le prospettive erano più che mai interessanti, ma nessuno avrebbe potuto prevedere quel che è accaduto dopo lo spegnimento del semaforo…

videosky.it

Le moto schierate sulla griglia di partenza

 

Appena partiti Rossi perde due posizioni, le Honda vengono inghiottite dal gruppo e ne approfittano i ducatisti e Lorenzo per prendere saldamente le prime posizioni. Alla prima curva Marquez nella confusione generale si tocca con un avversario e va largo: dall’ultima posizione ora può solo recuperare il terreno perduto.

Da questo momento si assiste a tre gare contemporaneamente: la prima vede protagonisti i primi tre che davanti dettano un ritmo infernale; la seconda vede tutti gli altri partecipanti combattere su tempi più terrestri e infine c’è Marquez che come una furia risale le posizioni sorpassando fino a due moto per curva! Lo spagnolo, per quanto distante, sembra intenzionato (come si dice in gergo) “a fare gara sui primi”, cioè fa segnare al cronometro tempi paragonabili al terzetto di testa!

omnicorse.it

fermare Marquez è impossibile: doppi sorpassi in curva e traiettorie incredibili!

 

Contemporaneamente alla rimonta del campione del mondo in carica, viene compiuta un’altra impresa, questa volta da parte di Rossi che dalla decima posizione rimonta con costanza e rapidità fino a trovarsi quarto a distanza di qualche secondo dai primi tre: ci si potrebbe aspettare di vedere un ritmo più calmo, mirato a guadagnare terreno nell’arco di una decina di giri per non rischiare troppo e invece no, in soli quattro tornate il numero 46 si è aggiunto agli altri tre costituendo così il quartetto di testa formato da due Ducati e due Yamaha! E siamo appena all’ottavo giro…

Marquez dando il massimo raggiunge il quinto posto davanti a Pedrosa e vi rimane, perché non può far nulla per colmare il distacco dai primi tra cui esplode una lotta furibonda a suon di sorpassi. Dovizioso si alterna a Lorenzo in testa, superandolo sempre lungo il rettilineo di arrivo, ma andando poi troppo spesso lungo alla prima staccata e annullando i metri di vantaggio conquistati. Se lo spagnolo passa davanti è solo una situazione temporanea e anche lui lo sa bene, ma non ha fatto i conti con gli altri suoi diretti inseguitori. Valentino infatti ha già chiuso la pratica Iannone dopo avere scelto con cura la curva dove sorpassare e ora sta in apparente attesa: la calma prima della tempesta!

Non appena il Dovi supera per l’ennesima volta Jorge al quarto giro, Rossi si infila tra i due e sigilla la seconda piazza iniziando a fare a sportellate con il numero 4 per il podio: soltanto a vederli vengono i brividi e in questi ultimi giri spesso e volentieri ci si dimentica di respirare… Nel frattempo Iannone passa anche Lorenzo, ma non c’è tempo neanche per pensare che gli occhi sono tutti puntati sui due in testa finché non viene sventolata la bandiera a scacchi che sancisce il nove volte campione del mondo primo!

ilsussidiario.net

Valentino ha superato Dovizioso e i due guadagnano due secondi su Iannone e Lorenzo

 

Man mano che si riprende lucidità, si comprende quello che è appena successo: il podio è tutto italiano con Rossi vincitore seguito da Dovizioso e Iannone; dopo tanto tempo non si vede una bandiera spagnola nelle prime tre posizioni, visto che Lorenzo, Marquez e Pedrosa sono rispettivamente quarto, quinto e sesto. Per quanto riguarda le case, la Ducati ha dimostrato di avere tanta affidabilità e potenza su quella che ancora non è la moto definitiva, la Yamaha senza problemi di gomme mantiene altissime le prestazioni e la Honda deve essere tenuta d’occhio considerando che se Marc avesse fatto la stessa gara con i primi, avrebbe dato filo da torcere a tutti. Altra nota positiva è il ritorno dell’Aprilia in MotoGP che, seppur con tutti i limiti del caso, è un’altra freccia tricolore.

Purtroppo dobbiamo riportare una triste notizia giunta dopo la gara: Dani Pedrosa ha deciso di ritirarsi a causa delle condizioni fisiche che non gli permettono di tornare ad essere competitivo come vorrebbe, in seguito alle operazioni subite l’anno scorso e non solo. La casa giapponese dovrà ora trovare un degno sostituto allo spagnolo, perché con il mondiale appena iniziato (e con queste premesse!) la lotta è più che mai aperta!

 

Fonti immagini:

www.video.sky.it; www.omnicorse.it; www.ilsussidiario.net

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Federico Faccioli

Sono uno studente di ingegneria con la passione per lo sport e i motori. Autore del sito Piè Veloce, scrivo articoli sul mondo delle corse, in particolare seguo Formula 1, Wrc, Moto Gp e Superbike.

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