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Posted by on Giu 24, 2015 in Evidenziato, Motori | 0 comments

Il circuito del toro domato da Rosberg

Il circuito del toro domato da Rosberg

Siamo arrivati all’appuntamento austriaco con previsioni meteo instabili, tanto da costringere i piloti a uscire con le gomme da bagnato intermedio durante le qualifiche. Ciò nonostante, prima fila tutta Mercedes con Hamilton in testa, Rosberg a seguire e Vettel in terza posizione. Raikkonen bisognoso di conferme si trova indietro, non avendo superato nemmeno la Q1.

Pronti, partenza, via! In partenza Rosberg supera Hamilton quasi in scioltezza e la prima posizione non gliela ruberà nessuno da qui fino alla fine. Il tedesco segna giri veloci fin dall’inizio e l’inglese che lo insegue accumula un distacco che raggiunge verso metà gara i 6 secondi! Invece dietro, dopo la seconda curva Raikkonen si ritrova in mezzo al gruppo, esce accelerando, ma manda in wheelspin le ruote posteriori, perde per un attimo il controllo e forse per un contatto con una delle monoposto vicine esce di pista con a fianco Alonso, stringendolo impotente contro le barriere… La McLaren sale sopra la Ferrari e per poco non va a urtare la testa del finlandese! I piloti fortunatamente ne escono indenni (Alonso ha subito una botta alle gambe), ma per entrambi il weekend si conferma stregato, considerato il fatto che le McLaren avevano subito pesanti penalizzazioni per alcune modifiche apportate alle vetture, tanto da partire ultime.

sportlive.it

Fernando ha detto che da lassù vedeva solo il cielo, non capiva dove fosse andato a finire!

Dopo i primi giri con la safety car, la gara prosegue senza più il problema del carburante, che in condizioni normali non avrebbe permesso errori di calcolo, visto che i 100 kg imbarcati sarebbero stati consumati quasi fino all’ultima goccia. Consolidate le prime due posizioni sul podio, ci si auspicherebbe un terzo posto meritato per Vettel, sempre dietro alle Frecce d’Argento, ma dopo di loro è il migliore… Invece succede che un dado della gomma posteriore destra non si avvita come si deve al pit stop e Massa passa il ferrarista, andando a conquistare un altro terzo posto per la Williams. Nei giri finali si erano riavvicinati, ma giunti sul punto di duellare, sopra le loro teste è sventolata la bandiera a scacchi.

Dietro troviamo una rimonta davvero interessante di Ricciardo: partito diciottesimo essendo stato arretrato di dieci posizioni, ha fatto 50 giri con le stesse gomme e nonostante abbia concluso decimo, negli ultimi dieci giri ha fatto registrare gli stessi tempi delle Mercedes! Supponendo anche che le vetture in testa avessero rallentato, dall’inizio della stagione non avevamo mai visto una Red Bull competitiva nei tempi cronometrati e speriamo che si mantenga tale, visto le difficoltà di inizio stagione. Inoltre aggiungiamo che per tenere le gomme così tanti giri, la vettura doveva essere molto equilibrata, con un bilanciamento perfetto e un impianto frenante efficiente, in aggiunta alla capacità del pilota di non spiattellare i pneumatici nelle frenate più impegnative. Per questo diciamo che la squadra di casa ha fatto un buon lavoro, nonostante i piazzamenti poco soddisfacenti.

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Il monumento rappresentante il toro simbolo della Red Bull troneggia sul tracciato

In generale la Williams ha fatto un’ottima gara, occupando la terza posizione per la seconda volta di fila e posizionando il secondo pilota in quinta piazza. Buono il lavoro svolto anche dalla Force India, migliorata rispetto al Canada. Peccato per la McLaren, che non ha concluso la gara per l’incidente di Alonso e il ritiro impartito a Button (motivo non accertato). Non eccellenti, ma nemmeno da disprezzare i risultati della Toro Rosso.

Per quel che riguarda l’aspetto tecnico, le innovazioni apportate tra il Canada e l’Austria verranno messe alla prova durante i test che si stanno svolgendo in questi giorni sul tracciato dello Spielberg, ma finora non abbiamo notato grossi cambiamenti. Senza dubbio, le vetture sono state aggiornate per affrontare al meglio i prossimi circuiti e avendo a disposizione i famosi “gettoni” potranno modificare gli elementi più determinanti in corso d’opera.

Intanto qualche novità sulla Ferrari l’abbiamo notata: pance più larghe con diffusori nella parte posteriore che servono per incanalare l’aria verso la parte bassa dell’alettone e “ali” sopra le bocche d’areazione centrali più marcate e pronunciate. Anche all’anteriore sono stati modificati i flap per aumentare il carico aerodinamico. In gara le rosse segnavano tempi alla pari delle Mercedes nel tratto centrale più guidato, mentre perdevano in velocità sui rettilinei, esattamente l’opposto per esempio delle Williams con un nuovo alettone posteriore.

f1world.it

I diffusori nella parte posteriore della Ferrari

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Il nuovo alettone della Williams

Il banco di prova sarà Silverstone, l’ultima gara prima del giro di boa di una stagione che offrirà ancora grandi emozioni!

 

Fonti immagini: www.davidedimaggio.it; www.sportlive.it; www.thisisf1.com; www.formula1world.it; www.formulapassion.it

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Federico Faccioli

Sono uno studente di ingegneria con la passione per lo sport e i motori. Autore del sito Piè Veloce, scrivo articoli sul mondo delle corse, in particolare seguo Formula 1, Wrc, Moto Gp e Superbike.

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