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Posted by on Dic 1, 2015 in Calcio, Evidenziato, Senza categoria | 0 comments

Wonderkids d’oltremanica Episodio 1: Dele Alli

Dopo i fasti degli anni 60 di Bobby Moore e i fratelli Charlton, le due semifinali dei mondiali ’90 e dell’europeo del ’96 sono stati gli unici risultati degni di nota dell’Inghilterra nella storia recente del calcio mondiale. Per risollevarsi dopo le sfortune degli ultimi anni, il calcio inglese ha cercato di abbassare l’età media del suo campionato,puntando sui settori giovanili e sfornando talenti in maniera costante ogni anno, dagli ormai già “navigati” Sterling e Welbeck, fino a Kane, Barkley e Wilshere.

Oggi andiamo alla scoperta di Bamidele Jermaine ”Dele” Alli, giovane centrocampista del Tottenham approdato quest’estate alla corte di Mauricio Pochettino. Dele nasce a Milton Keynes cittadina del nord-est di Londra e cresce calcisticamente nella squadra della città, il Milton Keynes Dons con cui segna ben 24 gol in 88 partite, non poco per un centrocampista.

Dopo l’incredibile vittoria per quattro a zero contro lo United di Van Gaal la scorsa estate, molte squadre cominciano a interessarsi al ragazzo: a spuntarla è appunto il Tottenham, che per circa 5 milioni di euro anticipa la sua squadra del cuore, il Liverpool del suo idolo Steven Gerrard. La promessa di Pochettino di dargli campo e minuti viene da subito mantenuta: Alli scende in campo nella sconfitta degli Spurs a Old Trafford, sostituendo Dier nei minuti finali. Con il crescere delle prestazioni della squadra, anche il giovane centrocampista riesce a esprimersi al meglio, mostrando le sue caratteristiche da stopper unite a una propensione per i dribbling e lo smistamento di palloni, oltre a una buona propensione per l’inserimento. Segna il suo primo gol al Leicester delle meraviglie di Ranieri il 22 agosto, chiudendo di testa in area su cross di Chadli, e due settimane dopo guadagna la prima apparizione da titolare nella partita contro il Sunderland. Da quel momento diventa titolare praticamente inamovibile dell’undici di Pochettino, sfornando ottime prestazioni: in 12 presenze di Premier ha una media voto di sette. Dele segna ancora contro l’Aston Villa il 2 novembre, ma a proiettarlo al centro dei riflettori ci pensa Hodgson, che lo convoca per le amichevoli di Novembre contro Spagna e Francia: se nella prima gara entra a 30 minuti dalla fine e non riesce a lasciare il segno, nella seconda fa il suo esordio da titolare nella gara di Wembley contro i galletti, segnando un gol strepitoso dal limite dell’area.

È ancora presto per dire se abbiamo di fronte un campione: da molti definito come il degno successore di Stevie G, deve ancora mostrare di poter fare la differenza a grandi livelli, e quest’anno ne avrà di certo la possibilità; fatto sta che dopo l’esplosione di Harry Kane, Pochettino ha tra le mani un altro gioiello da plasmare, per regalare al calcio inglese un nuovo tassello per una generazione che vuole tornare protagonista nel calcio mondiale.

 

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E. Heurot