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Posted by on Mar 11, 2015 in Calcio, Evidenziato | 0 comments

Soffia un nuovo vento nel nord di Londra

Soffia un nuovo vento nel nord di Londra

Era il 30 Novembre, e come spesso accade a casa mia, stavo guardando un match della Premier League; in particolare il Tottenham ospitava al White Hart Lane l’Everton. Partita ricca di emozioni, come quasi tutte quelle del calcio d’Oltremanica, che ha visto trionfare proprio la squadra di casa, in rimonta, 2 a 1, con i gol di Eriksen e Soldado a rispondere a un gol da cineteca segnato da Mirallas. Pubblicai uno stato su Facebook (come spesso mi capita, ahimè) su quella partita, dove mi chiedevo chi fosse Harry Kane. Avevo sentito già il suo nome (aveva segnato un paio di gol contro Aston Villa e Hull City) ma non avevo mai avuto il piacere (e che piacere) di vederlo giocare. Rapidità, senso della posizione, un fantastico tiro a giro per un ragazzo che sa giocare sia come punta centrale che come seconda punta, e che comunque nonostante l’agilità, è alto quasi un metro e novanta. La cosa ancora più bella è che è nato nel 1993, deve ancora compiere 22 anni, e proviene proprio dal vivaio degli Spurs. Direte, niente di anormale fino a qui, ci sono tanti classe ’93 con ottime potenzialità, poi bisogna vedere se le mettono o meno in pratica. E vi darei anche ragione, se non fosse che questo ragazzo, dopo varie stagioni in prestito, alla prima vera Premier con la squadra in cui è cresciuto, ha segnato la bellezza di 16 gol e firmato 4 assist in 24 partite; in pratica mette la firma in quasi ogni match del Tottenham, ed è terzo nella classifica cannonieri, dietro solo a Diego Costa (pagato 40 milioni) e Sergio Aguero (costato 45) entrambi a 17 gol, e non proprio gli ultimi arrivati. Se contiamo anche le altre competizioni l’inglese ha timbrato il cartellino altre 10 volte, 26 gol in 41 partite, ed è il più giovane, nei cinque principali campionati europei, ad aver segnato così tanto (chi più gli si avvicina è Mauro Icardi, con 20 gol in 35 partite). Insomma numeri da grandi, per chi può vantare anche di aver segnato una doppietta e firmato due assist contro Mourinho, nella stessa partita, nel fantastico match che ha visto trionfare la squadra di Pochettino per 5 a 3 sui Blues. In Inghilterra l’hanno soprannominato Hurricane, uragano, per via anche della somiglianza con il suo nome (chissà se i genitori avevano previsto di concepire un fenomeno), Hodgson si lecca i baffi per quando potrà sfruttarlo in nazionale, e i tifosi del Tottenham lo paragonano già a Teddy Sheringham, ex giocatore che oltre a vincere tutto con lo United, ha segnato anche ben 98 gol con gli Spurs. Insomma, il ragazzo ha le potenzialità per diventare uno dei più grandi attaccanti nella storia recente inglese. Soffia un nuovo vento nel nord di Londra, bisogna solo vedere verso dove spirerà.

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E. Heurot