Superbike: che partenza!
La Superbike è partita domenica scorsa in Australia ed ha offerto subito uno spettacolo entusiasmante! Gara 1 è stata vinta da Jonathan Rea su Kawasaki seguito dalla Aprilia RSV4 del team Aruba.it di Leon Haslam e dalla Ducati Panigale di Chaz Davies. La bandiera inglese ha continuato a sventolare sopra il podio anche dopo gara 2 per gli stessi vincitori della prima sfida, se non fosse per lo scambio di posizione tra Rea e Haslam, risultato di una lotta furibonda fino alla linea del traguardo, dove l’Aprilia ha anticipato di un soffio l’avversaria giapponese.
Dato questo primo assaggio della stagione 2015, proviamo ora a fare il punto della situazione riguardo quello che ci può attendere nelle prossime gare.
Il nuovo regolamento impone modifiche meno invasive rispetto gli anni scorsi, determinando l’uso di moto decisamente più vicine alle loro sorelle “civili” (se così si può dire per dei mostri con cilindrate che si fermano solo a 1000 cc!). Inoltre ogni team deve mettere a disposizione delle altre squadre ad un prezzo concordato le mappature dei motori, fornendo anche gli aggiornamenti apportati durante la stagione.
Questo nuovo equilibrio tendente a livellare le moto per aumentare lo spettacolo potrebbe bastare non tanto agli appassionati, quanto ai neofiti incuriositi dal mondo delle due ruote più estreme, ma se pensiamo ai piloti schierati in griglia…dobbiamo dire che c’è tanta carne al fuoco!
Fin da prima della partenza non sono mancate novità riguardo i centuari; a causa dell’infortunio di Davide Giugliano che è stato costretto a saltare la gara australiana, si è presentata al suo posto una vecchia conoscenza: Troy Bayliss! L’ormai quarantaseienne puriridato ha voluto omaggiare i propri tifosi correndo in casa senza l’illusione di vincere, ma con la passione e la stoffa che ha sempre dimostrato di avere: un mito più vivo che mai!
Tra i piloti che invece si affronteranno per il titolo 2015 dobbiamo contare il campione uscente Guintoli che dovrà dimostrare il proprio valore su una nuova moto, la Honda CBR 1000 RR, con cui affronterà in modo deciso la Kawasaki di Tom Sykes, già battuto l’anno scorso, ma con il vantaggio di avere tra le mani un mezzo già più rodato. Non dimentichiamoci poi di Rea che appena giunto nella casa delle Ninja ha già raccolto 45 punti dimostrando una capacità di adattamento davvero eccezionale, così come Haslam passato dalla Honda al team vincitore dello scorso mondiale piloti e costruttori, l’Aprilia. Per ultimo, ma non meno importante, speriamo che si tolga qualche soddisfazione Davies (e con lui la rossa di Borgo Panigale!).
Fonti immagini: www.attrazione motori.it; www.motociclisti.it; www.pianetariders.it e www.motoblog.it.
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Federico Faccioli
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