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Posted by on Dic 16, 2015 in Calcio, Evidenziato, Senza categoria | 0 comments

Wonderkids d’oltremanica Episodio 2: John Stones

Dopo i fasti degli anni 60 di Bobby Moore e i fratelli Charlton, le due semifinali dei mondiali ’90 e dell’europeo del ’96 sono stati gli unici risultati degni di nota dell’Inghilterra nella storia recente del calcio mondiale. Per risollevarsi dopo le sfortune degli ultimi anni, il calcio inglese ha cercato di abbassare l’età media del suo campionato,puntando sui settori giovanili e sfornando talenti in maniera costante ogni anno, dagli ormai già “navigati” Sterling e Welbeck, fino a Kane, Barkley e Wilshere.

Oggi ci spostiamo nel Merseyside, precisamente a Liverpool, sponda Everton, per parlare di John Stones. Nato a Barnsley, il giovane difensore classe ’94 debutta nella prima squadra locale nel 2011 mostrando da subito le sue qualità: alto quasi un metro e novanta, ha un ottimo senso della posizione e una discreta velocità, oltre a un’incomparabile abilità nei tackles, vero punto di forza del ragazzo.

Nel gennaio 2013 l’Everton formalizza il suo acquisto per una cifra vicina ai 3 milioni, facendogli firmare un accordo di 5 anni; Stones sbarca così alla corte di David Moyes, che si trasferirà a Manchester solo l’estate seguente. Con il cambio di panchina e l’arrivo di Roberto Martinez, da sempre un tecnico molto attento ai giovani, Stones fa il suo esordio a gara in corso nel settembre del 2013 contro il Chelsea e quattro mesi dopo debutta da titolare in Premier League, affrontando lo Stoke City al Britannia Stadium. Da quel momento diventa un punto fermo dell’undici dei Toffees, giocando a fianco di un giocatore di esperienza come Jagielka e contribuendo alla qualificazione della squadra per l’Europa League 2014/2015 . Le sue prestazioni e di conseguenza il suo valore crescono a dismisura, tanto da attirare le attenzioni di Jose Mourinho, che la scorsa estate ha fatto pervenire ai dirigenti dei Blues di Liverpool ben tre offerte (la più alta intorno ai 40 milioni di euro): tutte rimandate al mittente per la fermezza di Martinez, sicuro di poter far crescere ancora il ragazzo per venderlo magari la prossima estate a cifre maggiori. Non è un segreto infatti che Luis Enrique, alla ricerca di un giovane difensore centrale, abbia chiesto informazioni su Stones, considerandolo un valido candidato insieme a Laporte dell’Athletic Bilbao, Marquinhos del Paris Saint-Germain e Josè Gimenez dell’Atletico Madrid. Certo è che Gerard Piqué, pilastro della difesa blaugrana, ne sarebbe felicissimo: il catalano ha infatti speso belle parole su Stones, inserendolo nella sua formazione ideale attuale e paragonandolo a Rio Ferdinand, suo ex compagno ai tempi del Manchester United, sostenendo che “ la posizione di difensore centrale non riguarda solo il difendere o l’essere duro; riguarda il sapere giocare a calcio, saper controllare il pallone, i passaggi ed essere più tranquillo e sicuro nei possessi; tutto ciò dieci anni fa (in Inghilterra) non si capiva. Rio è stato il primo a farlo. E ora c’è Stones, uno della nuova generazione che capisce il calcio, non solo come difensore.”

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E. Heurot