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Posted by on Mar 22, 2015 in Calcio, Evidenziato | 0 comments

I pronostici post sorteggi per le non italiane (I parte)

I pronostici post sorteggi per le non italiane (I parte)

Abbiamo parlato delle italiane e dei loro sorteggi, ma il resto d’Europa su che squadre punterà nelle due coppe continentali dopo i recenti sorteggi? Oltre all’Italia, quest’anno con ben tre squadre, le nazioni rappresentate ai quarti tra Champions ed Europa League sono la Spagna con 4 squadre, Francia, Germania e Ucraina con 2, mentre Germania, Russia e Belgio con solo una squadra a testa a tenere alto il nome del calcio di casa. Ma vediamo i match che non includono le squadre nostrane come si presentano e chi secondo noi parte favorito. Oggi partiamo dalla Champions League, domani l’analisi continua con gli incontri di Europa League.

PSG – BARCELLONA

I ragazzi di Blanc, dopo l’incredibile vittoria mozzafiato contro il Chelsea, sono certamente pronti a fare lo sgambetto ad un’altra super favorita. Il Barcellona, d’altra parte, ha superato il City senza troppa fatica, soprattutto grazie al super Suarez dell’andata. In quanto a freschezza, entrambe le squadre sono altamente concentrate sulla vittoria del proprio campionato, con rispettivamente Lione e Real Madrid a tenere il fiato sul collo a parigini e barcelonisti.  Sia Ibra che Verratti, leader indiscussi dei parigini, saranno assenti per squalifica all’andata, lasciando vuoti importanti tra le file francesi. Servirà quindi un grande pubblico al Parco dei Principi e poca paura di sbagliare da parte dei ragazzi di Blanc per eliminare un Barcellona che sta oliando sempre più i propri meccanismi, dopo un avvio di stagione difficile, grazie al super trio della MSN. Io dico 65% Barcellona e 35% Paris Saint-Germain, ma come possibile uomo decisivo punto su Cavani, che quando si addossa il peso dell’attacco senza dover scorrazzare troppo per la fascia può essere davvero implacabile.

ATLETICO MADRID – REAL MADRID

A mio parere i 180’ assolutamente imperdibili di questo turno di quarti europeo, non tanto per lo spettacolo (anzi questo sarà difficile da vedere, conoscendo Simeone) quanto per le giocate cui si dovranno affidare i galacticos e la grinta su cui faranno leva i Colchoneros per passare il turno. Il Bernabeu e il Calderòn saranno due bolge, i tifosi non si lasceranno pregare per andare allo stadio e sostenere i propri beniamini nell’ennesimo derby stagionale madridista. Un mese o due fa avrei puntato tutto sul Real, ma ora Ancelotti ha a mano un ambiente che, dopo il fortissimo rischio corso contro il brillante Schalke di Di Matteo, esploderebbe nel caso in cui i blancos non dovessero raggiungere le semifinali. Tutto questo dovendo contemporaneamente tenere bene in considerazione la Liga, dove bisogna continuare – anzi riprendere – a correre per sperare nel titolo. Dall’altra parte i biancorossi hanno una voglia matta di rivincita dopo essere rimasti fuori appunto dalla corsa al titolo di campioni di Spagna, e paradossalmente possono contare su un ambiente più tranquillo e che lascia lavorare Simeone in condizioni ottimali. Questi aspetti positivi sono controbilanciati da un momento di equilibrio precario, con tre pareggi consecutivi in campionato e una qualificazione conquistata ai danni del Leverkusen solo ai calci di rigore con non pochi brividi. A mio parere molto conteranno, oltre alla galactica BBC e all’infinita energia dell’Atletico, la psicologia e l’approccio. La palla passa dunque agli allenatori. Dico 50%-50%, con chiaramente giocatore-chiave CR7, mentre come giocatore più interessante segnalo Griezmann: giovane, veloce e davvero imprevedibile, il francese è proprio quello che ci vuole per mandare in tilt Sergio Ramos e compagnia là dietro.

PORTO – BAYERN MONACO

Ecco, qui si potrà parlare di spettacolo e di bel gioco. Il Porto ha giocatori che giocano un calcio bello e fresco, come ha affermato in conferenza stampa lo stesso Guardiola, mentre il Bayern è in mano a un allenatore formidabile che ha sempre creato un calcio straripante. Entrambe arrivano ai quarti dopo aver passato gli ottavi in modo simile: entrambe all’andata fuori casa avevano messo in mostra una prestazione non brillante e che aveva lasciato ancora i conti aperti (Basilea-Porto 1-1 e Shaktar-Bayern 0-0), mentre al ritorno avevano schiacciato il proprio avversario senza dargli tempo di raccapezzarsi (Porto-Basilea 4-0 e Bayern-Shaktar addirittura 7-0). Questa volta però Guardiola non lascerà nulla al caso, potendo anche fare un discreto turnover in campionato, nel caso in cui ce ne fosse bisogno, grazie al confortante +9 sul Wolfsburg. Il Porto dovrà fare una partita non solo di cuore, ma dovrà anche esaltare le qualità dei vari Brahimi, Tello e Martinez senza tralasciare nessuna minima sbavatura nelle retrovie. Purtroppo come pronostico è difficile dare molte possibilità ai portoghesi, quindi dico 90% Bayern e 10% Porto. Sperando che i lusitani, per rendere imprevedibile questa Champions, possano sorprendere e azzoppare una delle favorite lungo il cammino che porta alla finale di Berlino. Giocatore-chiave dico il solito formidabile Arjen Robben, mentre per il giocatore dal maggiore interesse punterei su Tello, giovane di prospettiva che proprio Pep tre anni or sono lanciò nel suo Barça.

A domani per Siviglia-Zenit e Dnipro-Club Brugge, per vedere chi avrà più possibilità di continuare il cammino in Europa League e magari – speriamo – di incontrare in semifinale una delle nostre italiane.

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Enrico Cavallotti

Studente di Economia e giocatore di pallanuoto, mi occupo soprattutto di calcio e sport acquatici.

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