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Posted by on Mar 29, 2015 in Calcio, Evidenziato | 0 comments

Dimostrazioni di intelligenza

Dimostrazioni di intelligenza

Venerdì 27 Marzo, vigilia dell’incontro tra Italia e Bulgaria valido per le qualificazioni all’Europeo 2016: durante normali esercizi di rifinitura Claudio Marchisio si ferma, toccandosi il ginocchio; dagli esami effettuati all’Ospedale Fanfani di Firenze si evidenzia una rottura parziale del legamento crociato anteriore del ginocchio destro, che tradotto vuol dire stop dai 6 agli 8 mesi, considerando operazione, recupero e fisioterapia. I messaggi di auguri riempiono i social network, insieme ad altri messaggi, meno piacevoli, indirizzati al c.t. dell’Italia Antonio Conte, reo di sottoporre i suoi giocatori ad allenamenti estenuanti. Insieme ai tifosi si scaglia contro l’allenatore anche l’esperto di calcio e proprietario della Juventus, John Elkann. Prima di continuare con la cronaca, che è ancora lontana dalla conclusione, vorrei fermarvi a riflettere. Gli stessi “tifosi” che grazie al sopracitato allenatore hanno vinto 3 scudetti, tornando nella èlite del calcio mondiale, invece di baciare la terra dove cammina, accusano Conte di agire contro gli interessi della squadra che non solo ha allenato per 3 anni ma in cui ha giocato per 13. Il tutto sembra già abbastanza grottesco. Se non fosse che in nazionale, come nel nostro paese, le sorprese non finiscono mai. Nella tarda serata del 27 Marzo, un comunicato della Juventus esclude la rottura del legamento crociato, dopo una seconda risonanza effettuata alla clinica La Fornace, vicino Vinovo, in presenza dello staff medico bianconero. Credo che chiunque abbia subito una lesione al crociato sa che se la lesione è totale l’unica soluzione è l’operazione, al contrario se la lesione è parziale, si possono ricorrere a terapie conservative, che a quanto pare Marchisio già effettuava dall’infortunio dell’agosto 2013. Dopo questa notizia si è scatenata una caccia alle streghe alla ricerca del colpevole: il medico dell’Italia Castellacci difende il suo staff, escludendo di aver mai parlato di rottura totale; di rimando l’Ospedale Fanfani parla di un’interpretazione sbagliata e di mancanza di comunicazione tra medici, nazionale e club. In ogni caso, Marchisio sta bene, e sarà pronto sia per l’Empoli che per la Champions. A non stare bene è invece proprio Antonio Conte, apparso contrariato e deluso nelle interviste seguenti la vicenda. Ciò che lascia senza parole non sono tanto le critiche di tifosi che evidentemente di calcio e di infortuni non capiscono nulla, quanto il fatto che si accusi un c.t. della Nazionale di remare contro una squadra (peraltro la migliore) di club. Conte è sicuramente un allenatore che può non stare simpatico a tutti, ma è altrettanto sicuramente il miglior tecnico che l’Italia poteva permettersi per far tornare grande la nostra nazionale. Allenare con questa atmosfera oltre a non essere semplice non è neanche giusto; si parla già di dimissioni e la situazione non migliora se si pensa che martedì contro l’Inghilterra si giocherà proprio a Torino. Il clima è abbastanza teso, e forse la situazione è già irrecuperabile, ma sicuramente un buon comportamento dei tifosi allo Juventus Stadium potrebbe calmare gli animi; francamente sono il primo a non credere che ciò accadrà, ma la speranza di vedere il nostro calcio al pari di quello inglese passa per queste dimostrazioni di intelligenza. Che si critichi Conte per il suo gioco, per il suo carattere, per le sue scelte se c’è qualcosa da criticare (e a mio avviso le cose da criticare sono poche: un’Italia così grintosa, considerando la mancanza totale di giocatori di livello, non si vedeva da molto tempo); non per situazioni su cui non può avere il controllo.

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E. Heurot