Dalla Cina arrivano conferme!
Il Gran Premio della Cina soddisfa le aspettative nate in Malesia e cresciute durante le prove di venerdì e sabato.
La gara per quanto non sia stata particolarmente entusiasmante nelle prime posizioni a causa del predominio Mercedes, inseguite dalle Ferrari e a loro volta dalle Williams, ha mostrato alcuni aspetti critici per Red Bull e Toro Rosso in particolare, movimentando la competizione con il duello costante tra Ricciardo ed Ericsson. Maldonado è stato protagonista di un fuori pista mentre rientrava ai box e di un contatto con Button durante la lotta per la tredicesima posizione: da solo ha animato i 56 giri!
Procedendo con ordine, Hamilton è stato irraggiungibile fin dalle qualifiche, chiarendo la propria padronanza del mezzo e della pista che lo aveva già visto vincitore diverse volte. Rosberg ha mantenuto per tutta la gara la seconda posizione senza mai avvicinarsi seriamente al suo compagno di squadra tanto da impensierirlo e lo stesso vale per Vettel. Una vera novità è stata la quarta piazza occupata da Raikkonen dopo un’eccellente partenza in cui ha lottato (fortunatamente senza alcun contatto) con le due Williams arrivate quinta e sesta con una gara piuttosto anonima.
Dietro a queste tre coppie c’è stato più movimento con i seguenti piloti ritirati: Hulkenberg e Kvyat per guasti al cambio (molto sollecitato a causa dell’alternanza di curve e rettilinei alquanto veloci), Maldonado a seguito dello scontro con Button e infine Verstappen ha subito un cedimento meccanico (anche nel suo caso probabilmente il cambio) che lo ha costretto a fermarsi quasi sul traguardo determinando così l’ingresso della Safety Car, dietro alla quale si è conclusa la gara.
In base ai risultati di questa terza gara del mondiale, è interessante osservare l’ordine in cui i piloti sono giunti all’arrivo: ben cinque scuderie sono passate sotto la bandiera a scacchi con le vetture una dietro l’altra, distaccate solo da pochi secondi. Se non fosse stato per i ritiri, probabilmente se ne sarebbero potute contare di più, ma ad ogni modo anche in Malesia si era notato lo stesso risultato. Questo fatto denota uno sviluppo equilibrato delle vetture per entrambi i piloti delle scuderie, senza favorirne uno in particolare a inizio campionato (la Williams ne è un esempio, visto che Massa e Bottas si sono scambiati le posizioni finali tra Sepang e Shanghai), ma provoca allo stesso tempo frequenti duelli tra compagni di squadra. Nelle fasi conclusive degli ultimi due Gran Premi sono stati accumulati certi distacchi tra le vetture di case diverse tali da spezzettare la gara in tante piccole coppie che facevano una corsa quasi a sè stante. A lungo andare anche il campionato costruttori potrebbe risultare poco entusiasmante per l’eccessiva costanza dei team.
Senza dubbio i tentativi delle scuderie saranno mirati a ridurre i secondi che li separano per il semplice motivo di poter così superare gli avversari, ma speriamo che gli sviluppi arrivino il prima possibile per animare ulteriormente le gare. I circuiti infatti stanno subendo un forte calo di spettatori e questa stagione finora non smentisce l’andamento negativo.
Fonti immagini:
www.f1grandprix.motorionline.com; www.formulapassion.it; www.sportnotizie24.it
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Federico Faccioli
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