Da un regaz per i regaz: Rap&Sport

La grande forza del Rap consiste nella possibilità di unire ad una base di un qualunque genere musicale un testo ricco di vari contenuti alle volte anche eterogenei, vincolato da rime, metriche e stile: lo considero quindi un perfetto matrimonio tra musica e poesia. La tematica più frequente in particolare nel Rap underground è senza dubbio il concetto di strada, inteso non solo come luogo di illegalità e disagio (spaccio, prostituzione e lotte tra gang), ma anche come momento di socializzazione e

svago, rappresentato dai campetti di periferia in cui milioni di giovani di ogni nazionalità si ritrovano per giocare a calcio e basket o per stare seduti sulle classiche “panche” a fare freestyle (rap improvvisato) e fumare marijuana. Molti dei miei rapper preferiti provengono dalla strada e sebbene ora siano adulti e abbiano cambiato le proprie frequentazioni, non dimenticano né i luoghi in cui hanno trascorso la loro infanzia (“you can take a man out the streets, but you can’t take the streets out a man” direbbe Snoop Dog), né le passioni con le quali sono cresciuti e con cui tuttora si dilettano: una di queste è appunto lo sport, che ricorre in moltissimi testi rap italiani il più delle volte come elemento ricreativo, ma in certi casi anche per evidenziare le tensioni sociali generate dall’odio e dalla violenza di ultras e polizia. Ecco a voi una selezione delle canzoni rap sullo sport che più mi emozionano.

Come non partire dal rapper che meglio di tutti rappresenta Bologna? Fabiano detto Inoki con “effe”, canzone dedicata alla Fortitudo e alla sua storica curva, la Fossa dei Leoni.

Si prosegue con “minuto per minuto”, brano del duo torinese atpc che insieme a Lyricalz ci parla dei ruoli fondamentali del calcio.

Questo pezzo racconta del basket nei playground, i campetti di cui parlavo prima. Per i lettori virtussini è da segnalare una rima di Ghemon sul tiro da 4 punti di Sasha Danilovic nel derby contro la Fortitudo.

 Ma c’è un rapper che più di tutti è un vero malato di basket e in particolare di NBA: il romano Er Costa, componente dei Gente De Borgata.

 Qui viene trattata dal rapper varesino maxi b la tematica peggiore di tutte in fatto di sport: la violenza e la morte negli stadi.

Jake la Furia (rapper del gruppo milanese Club Dogo) e Denny Lahome (un tamarretto a caso) dedicano questo brano allo scudetto del Milan del 2011. E se piace pure ad un anti milanista come me…

 Chiudo con “hit em high”, canzone che fa parte della colonna sonora di uno dei film cult per gli amanti del basket e del leggendario Michael Jordan: Space Jam. I rappers sono tra i più potenti al mondo ma tra tutti mi preme segnalarvi Method Man, componente della storica crew Wu Tang Clan, che in un concerto a Milano di qualche anno fa, nel maldestro tentativo di buttarsi sulla folla in delirio è finito addosso al sottoscritto. Quasi due metri di nigga non sono stati troppo leggeri da rialzare, ma per un attimo posso dire di aver portato il peso del Rap sulle mie spalle.