Colpo di scena a Montecarlo!
Tutti noi sapevamo che il Gran Premio di Montecarlo avrebbe soddisfatto le aspettative, perché risulta essere il più atteso di tutto il Mondiale, con la sua storia e tradizione, ma nessuno avrebbe potuto prevedere quel che è accaduto.
Le qualifiche avevano visto Hamilton occupare la prima posizione in partenza seguito dal compagno di squadra Rosberg. La Ferrari aveva sofferto a causa delle basse temperature, tallone d’Achille manifestatosi in più di un’occasione, riuscendo tuttavia a posizionarsi in terza posizione con Vettel, mentre Raikkonen in sesta. Il finlandese è stato criticato per questo scarso risultato (che a nostro modo di vedere non è stato così negativo, pur sapendo che a Montecarlo non è per niente facile superare) e come vedremo non è stato nemmeno tanto fortunato in gara. Davanti a lui le Red Bull.
Date le posizioni di partenza, il meteo sereno e le caratteristiche del tracciato, la casa di Stoccarda non si sarebbe dovuta preoccupare molto, se non tenere d’occhio Vettel negli ultimi giri, dal momento che aveva segnato il miglior tempo nelle prove libere con poco carburante nel serbatoio. Il copione che tutti si aspettavano è stato rispettato alla lettera fino a dieci giri dalla fine, con soltanto due ritiri (Maldonado e Alonso) e il valzer dei doppiaggi era iniziato ormai già da tempo senza troppi problemi finché…
Vettel si ritrova davanti le due Toro Rosso, la Williams di Massa e la Lotus di Grosjean in lotta tra loro: deve effettuare un buon numero di doppiaggi, le bandiere blu sventolano per gli avversari e guadagna facilmente strada libera, ma dietro di lui non si vede più la sua ombra, bensì Verstappen! L’olandese si attacca al posteriore della Ferrari come un francobollo e in questo modo supera il proprio compagno di squadra, Massa e per poco non sopravanza anche Grosjean: scatta la battaglia, la Toro Rosso sembra averne di più della Lotus, ma gli spazi mancano e non si aprono varchi per tutto un giro. Siamo ormai vicini alla conclusione, mancano solo dieci tornate e il giovane diciassettenne decide di provare il tutto per tutto in fondo al traguardo, vicino all’uscita della pit lane: le macchine sono vicinissime, arrivano alla curva Sainte Devote, l’olandese esce dalla scia del francese, ma capisce che non riuscirà a passarlo, frena forte mandando in bloccaggio le ruote e colpisce le vettura che lo precede. Con tutta la velocità accumulata procede in linea retta e si schianta contro le barriere, quasi conficcandosi, ma il ragazzo sta bene e Grosjean continua addirittura la gara!
L’urto violentissimo spezza l’ammortizzatore e i sostegni della posteriore sinistra di Vertsappen
L’auto rimane parzialmente incastrata nelle barriere che hanno attutito l’urto
Entra la safety car e immediatamente Hamilton va ai box per un cambio gomme inaspettato, rientra e si ritrova terzo! Tenta di superare Vettel, ma avrebbe violato il regolamento e deve accodarsi. Rosberg conduce la gara primo fino alla fine, mentre il compagno di squadra tenta di superare invano Vettel.
Nel frattempo Raikkonen viene scavalcato da Ricciardo che lo urta con la gomma anteriore sinistra e poi va a superare anche Kvyat, ma non si sa perché viene ordinato all’australiano di restituire la posizione al russo e non al ferrarista. I giudici di gara non hanno applicato alcun provvedimento, perché sembra che Raikkonen abbia lasciato troppo spazio libero alla sua destra, permettendo all’avversario di infilarsi. Dal momento che precedentemente avevano penalizzato Alonso per una mossa simile, ma inevitabile per il traffico appena dopo la partenza, ci chiediamo come mai siano stati così magnanimi in questo secondo caso.
Rosberg esulta, ma riconosce di avere avuto fortuna
Hamilton si è dovuto controllare durante la premiazione e nel dopo gara, ma Lauda e Toto Wolff si saranno scusati un infinità di volte per l’accaduto, anche se ancora non è chiaro chi e che cosa abbia definito necessario il rientro ai box senza un margine di vantaggio rassicurante su Rosberg. Questo risultato riavvicina il tedesco a venti punti di distanza dal compagno di team e gli permette di vincere il gran premio di casa.
Hamilton non è in vena di festeggiamenti…
Oltre al macroscopico disguido della Mercedes, si sono verificati altri fatti piuttosto negativi che hanno riguardato la Williams e come troppo spesso accade quest’anno, il povero Alonso. Nel primo caso si è trattato di errori del team nella gestione delle gomme durante le prove in qualifica (determinando l’eliminazione di Bottas fin dalla Q3) e in gara, conclusa con entrambe le vetture in fondo al gruppo, tempi sul giro altissimi e quasi in lotta con le Manor. Invece per quanto riguarda lo spagnolo questa volta si è trattato di problemi all’elettronica che ha determinato lo spegnimento della macchina sia il sabato sia la domenica, facendo tornare il pilota ai box prima del dovuto, mentre Button è arrivato perfino ottavo ottenendo il miglior risultato stagionale per sé e per la McLaren.
Esiti positivi per le Red Bull che hanno mantenuto la quarta e la quinta posizione delle qualifiche (anche se i piloti si sono scambiati di posto) arrivando finalmente davanti alla Toro Rosso e senza problemi. La Sauber si è mantenuta costante, prendendo due punticini; la Force India che ha ottenuto il miglior risultato della stagione con Perez; oltre alla McLaren citata prima, anche la Toro Rosso (uscita di Verstappen esclusa) può ritenersi soddisfatta della gara: entrambi i piloti hanno fatto ottime prestazioni.
Sotto l’aspetto tecnico le modifiche e gli eventuali miglioramenti sviluppati durante i test seguiti al gran premio di Barcellona non hanno inciso durante la gara monegasca a causa dell’unicità del tracciato cittadino, ragion per cui ci aspettiamo di vedere in Canada qualche novità. Hamilton ha detto che la prossima gara la vincerà per riscattarsi da questa amara conclusione: rispetterà la parola data?
Fonti immagini: www.news.fidelityhouse.eu ; www.motoremotion.it; www.formulapassion.it; www.derapate.allaguida.it
Federico Faccioli
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