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Posted by on Apr 7, 2015 in Calcio, Evidenziato | 0 comments

Chi è Charlie Adam, l’autore del goal più bello dell’anno

Tre giorni fa, il 4 aprile, il Chelsea si è imposto 2-1 sullo Stoke City, andando ad aggiungere altri punti decisivi nell’ormai solitaria corsa verso il titolo. Partita però più sofferta del previsto, soprattutto grazie al goal del momentaneo 1-1 firmato da Adam, centrocampista dello Stoke, a fine primo tempo. E che goal. Spettacolare sciabolata da 67 metri che ha stabilito il nuovo record in Premier League e ha superato di un paio di metri persino il precedente record di Sua Maestà Xabi Alonso.

https://youtu.be/9EX8M8EZ8wU

 

Inutile dire che – anche se personalmente i goal da centrocampo non sono i miei preferiti – questo può decisamente diventare il goal più bello dell’anno, forse non solo del campionato inglese. Ma chi è questo centrocampista dai piedi tanto fini eppure così poco noti al pubblico italiano?

Charlie Adam nasce a Dundee, in Scozia, il 10 dicembre del 1985. Gioca nelle giovanili del club della sua città fino ai 15 anni, quando viene acquistato dai Glasgow Rangers, entrando finalmente a far parte della prima squadra nel maggio del 2004. Poche apparizioni però con la maglia degli scozzesi, che lo mandano in prestito per due stagioni consecutive. Il giovane si fa così le ossa ed educa il suo mancino, per poi tornare alla base nel 2006 e ritagliarsi sempre più spazio, soprattutto con coach Le Guen, futuro allenatore del PSG. Nell’aprile del 2007 viene eletto miglior giovane della squadra, ma nella stagione 2007-2008 trova molto poco spazio, così come nella prima metà del 2008-2009. Charlie decide così di partire verso un orizzonte nuovo, quello del campionato inglese, per giocare di più e mostrare a sé e ai grandi del calcio di meritare una chance. Approda al Blackpool, in Championship, in prestito con diritto di riscatto nel febbraio 2009: con 13 presenze, 2 reti e qualche sprazzo di bel gioco convince il club a puntare su di lui. 590 mila euro nelle casse dei Rangers e Adam passa tra le file degli inglesi. La fiducia datagli da club, ancora in Championship, e da mister Ian Halloway, che gli consegnerà persino la fascia da capitano poco tempo dopo, consentono al ragazzo di esplodere definitivamente all’età di 24 anni. I Tangerines a fine anno approdano ai play-off grazie ad un super Adam, che trascina in Premier League la sua squadra grazie a 18 goal in 46 partite disputate, tra cui quello bellissimo e decisivo su punizione nella finale play-off a Wembley vinta contro il Cardiff City. Blackpool in Premier, Charlie sugli scudi.

 

L’anno successivo Charlie si rivela una sicurezza per la propria squadra, portando a casa, tra tutte le competizioni, 13 goal in 36 presenze, ma non riuscendo ugualmente a salvare il Blackpool dalla retrocessione. I Tangerines all’ultima giornata perdono con il Manchester United già campione e arrivano penultimi in classifica, a solo un punto dalla salvezza diretta, tornando così in Championship. Sembra la fine del sogno, ma non è così, perlomeno per Adam. Qualche big del calcio inglese infatti si sta muovendo attorno al suo cartellino, ne sta osservando le prestazioni. Alla fine è il Liverpool ad assicurarsi il ragazzo scozzese nel luglio del 2011 per la non modica cifra di 8,4 milioni di euro più bonus. In maglia reds, però, nonostante la fiducia dell’ambiente, Adam non si riesce ad esprimere al meglio (solo 2 goal in ben 37 presenze), tanto che la dirigenza decide di liberarsene a fine stagione con una netta minus-valenza, cedendolo allo Stoke City per 6,2 milioni di euro. Di qui ad oggi Adam colleziona 82 presenze e 13 reti con la maglia a righe rosse e bianche dello Stoke, con la quale ritrova pian piano continuità e sicurezza. Tanto da tirare fuori dal cilindro un goal come quello che ha beffato Courtois, non certo l’ultimo dei portieri.

 

(Per i più curiosi, qui sotto ecco un Adam ancora con la maglia del Blackpool che segna un altro goal da metà campo. Il lupo perde il pelo ma non il vizio.)

 

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Enrico Cavallotti

Studente di Economia e giocatore di pallanuoto, mi occupo soprattutto di calcio e sport acquatici.

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